Premessa

Voglio premettere che questo è un diario totalmente personale, non sono qui per fare politica, sparare sentenze, emettere verdetti o convincere qualcuno di qualcosa.
Ho intrapreso questa strada , quella di diventare una vegetariana e futura vegan, per questioni personali. Quello che riporterò qui sono solo le mie esperienze, quello che provo, che vivo e sento, convivendo con questa nuova scelta di vita.
Tutto quello che scriverò, verrà sempre scritto in chiave ironica, da come si può già dedurre dal titolo.

Buona lettura!

domenica 18 maggio 2014

Vegetariani vs Società


Al giorno d’oggi essere vegetariani/vegani, viene vista come una moda. Credevo che la mia scelta sarebbe stata presa da chi mi sta intorno come un cambio di alimentazione e basta. Mi rendo conto in realtà che ci sono molti preconcetti. A partire dalla mia famiglia, dove c’è mio padre che mi compra il pesce, pensando che siccome mi piace, lo mangerò. Ok, è bellissimo il pensiero, ma non gli è chiara questa cosa, anzi lui spera che torni a mangiare da onnivora perché così non preparerò più i piatti pieni di verdure (che lui odia) e non userò alimenti “strani” come il cous cous. Quello che mi ha lasciata più perplessa, è stata la reazione dei miei amici, ovviamente c’è sempre chi la prende bene e mi sostiene, c’è chi non se ne frega minimamente, ma c’è anche chi mi viene a fare la predica, come se avessi fatto questa scelta per moda o per chissà quale motivo, come se fosse totalmente sbagliato quello che faccio, mentre in realtà forse un cattivo stile di alimentazione lo seguono loro che mangiano il junk food (cibo spazzatura) dalla mattina alla sera, pieno di grassi e privo di sostante nutritive, vitamine e Sali minerali. In sostanza, come dice il detto è il toro che dà del cornuto all’asino. Per tagliare corto ed evitare la pubblica gogna, visto che ero sola contro tutti, ho semplicemente risposto “Io non rompo le scatole a nessuno con questa storia, non rompetele a me!”.
Ed infatti è questa la mia filosofia di vita. Semplicemente ognuno è libero di fare le sue scelte, quante persone sbagliano, ce ne sono a bizzeffe, ma socialmente ci sono degli sbagli che vengono accettati ed altri no. Un po’ come la storia che fumare si può, drogarsi no (questo non vuol dire che giustifichi la droga, anzi, ma semplicemente non credo nemmeno che le sigarette siano un bene sociale, visto i danni che provocano).
Una mia amica, una bellissima donna, adora la carne rossa, e questo l’ha portato a fare un’alimentazione sballata per lungo tempo, ha mangiato carne rossa fino a 5-6 volte a settimana, il che l’ha portata ad avere dei problemi di salute ed ora la carne rossa non la può più mangiare. Lei ha sempre ostentato la sua “fame” di bistecche, ma nessuno mai le ha detto di fare attenzione, se avesse detto di essere vegetariana e vegana si sarebbe ritrovata immediatamente circondata da milioni di nutrizionisti e dietologi che l’avrebbero additata. Ma si può? Perché le persone non riescono mai a guardare al di là del loro naso. Magari il mio percorso sarà sbagliato, se così sarà lo correggerò, ma sembrerà strano dirlo, sono più attenta alla mia alimentazione adesso, che quando ero onnivora, anzi, prima anche io ero una da “junk food”, mangiavo qualsiasi cosa, senza preoccuparmi né dei rischi per la mia salute né facendomene una questione etica.
L’alimentazione è diventato un problema solo se si appare molto grassi o molto magri. Se si è peso forma invece, tutto passa. Quante persone conosco che apparentemente sembrano sane e poi presentano problemi di colesterolo, trigliceridi, fegato e reni, ma a quanto pare qualsiasi cosa tu possa ingurgitare è ammesso, purché tu sia peso forma. Non è questo il discorso, il discorso è fare un’alimentazione sana basata sui principi nutrizionali che bisogna assumere per dare il giusto sostentamento al nostro organismo.

Per cui se volete essere onnivori fatelo pure, nessuno vi obbliga a cambiare alimentazione, sta nelle vostre coscienze cambiare o meno, l’importante è rispettare le scelte altrui.

giovedì 15 maggio 2014

Alla ricerca delle lenticchie verdi!


Un'altra sifda nell'essere vegetariani/vegani è capire cosa stai per mangiare. 
Si perché, mentre siamo abituati a crescere tra rollè e fette di prosciutto, nessuno ci parla di cibi come alghe kombu,  tahin, agar agar e quinoa. Una volta superato l’ostacolo dei convenevoli, presentadosi dinnanzi al pacco dell’articolo al supermercato, ci sono altre problematiche da affrontare come si cucina? Riuscirò a farne venire qualcosa di decente?
E quando dopo innumerevoli prove, ti ritrovi ad aver trovato una combinazione perfetta di sapori, ti senti pronta ad affrontare qualsiasi sfida culinaria! Fanculo a Gordon Ramsey, fanculo a Joe Bastianich e fanculo anche alla Prova del cuoco! Così, quando trovi una ricetta che cita le “lenticchie verdi” come alimento principale, pensi “Lenticchie verdi? Bazzecole! Se ho trovato l’alga kombu e la quinoa, quale potrebbe mai essere la difficoltà a trovare le lenticchie verdi? Così ti aggiri tutta spavalda all’interno del supermercato alla ricerca delle famigerate “lenticchie verdi”.
Reparto legumi: niente.
Reparto bio: niente.
Reparto Veg: niente.
Provi con un altro supermercato, pensando che quello precedente potesse non esserne fornito, ma niente.
Decidi allora di andare a provare in un grande ipermercato, ma non c’è proprio nulla da fare, solo lenticchie normali, quelle di tutti i giorni, quelle che hai sempre mangiato nella pasta da quando eri piccina. Pensi “Eppure in quelle minestre miste di legumi le ho viste le lenticchie verdi! Ho visto quelle palline verdi, quindi esistono! Ma dove le vendono?”.
Provi così al mercato, in uno di quei banchi che vende solo legumi, frutta secca, e spezie più o meno comuni. Ti avvicini, e chiedi al tizio “Scusi, lenticchie verdi ne avete?”, quello ti guarda e fa: “Si, sono proprio nel sacco davanti a lei!”, abbassi lo sguardo e trovi le solite lenticchie marroni del supermercato e pensi “questo mi vuole fare fessa! A me poi? Tsk!” così quasi indignata prendi e te ne vai.
Continua la tua ricerca imperterrita, alla ricerca delle lenticchie verdi, vai in un altro ipermercato e trovi le lenticchie verdi che avevi visto nelle zuppe miste di legumi, ma non si chiamano “lenticchie verdi” bensi “PISELLI”!!!
Alchè inizia a sorgerti un dubbio, controlli guardando tra i vari legumi e trovi finalmente una confezione che recita la scritta “lenticchie verdi” ma in realtà non sono altro che le comunissime lenticchie che hai sempre mangiato.
Non potevo crederci, così torno a casa e faccio una semplicissima ricerca su google e come prima immagine, mi appare questa:

Tipi di lenticchie

Effettivamente da qui si vede che le lenticchie in confronto alle altre sembrano verdi, ma guardando quest’altra foto nel dettaglio a me sembrano tutto tranne che verdi:


Lenticchie verdi dettaglio
A quanto pare sono daltonica, deve essere uno dei tanti sintomi della vecchiaia! 
Per il resto la ricetta è ottima, i burgher di lenticchie sono fenomenali e visivamente possono ingannare qualsiasi occhio onnivoro!

sabato 3 maggio 2014

La prima settimana:



La prima settimana è andata! Sono riuscita a resistere ai piaceri della carne. E’ andata meglio di quanto mi aspettassi, certo ho molto da imparare e molto ancora da fare, ma credo fermamente di aver preso la giusta strada! Sono felice ed orgogliosa di quello che sto facendo, ma non nascondo le mie difficoltà.


Seitan con peperoni capperi e olive


Proprio stasera parlavo di questo con un mio amico, 
ma lui mi ha spinto a fare le cose con calma, senza strafare, ad abituarmi alla nuova alimentazione e soprattutto ad imparare a preparami i cibi da me; anche il seitan, questo famigerato muscolo di grano, che sembrava un cibo quasi futuristico e che invece sono riuscita a trovare al supermercato, ho scoperto essere fattibile anche in casa, anche se per ora ancora non mi ci sono 
cimentata. 



Polpette di ceci con yogurt di soia e menta
Tendenzialmente il rapporto che ho avuto col cibo è stato abbastanza normale, è solo l’idea del secondo come immagine, che deve cambiare, ma per quanto riguarda i primi, ci può stare alla grande. Ho trovato una pagina su fb interessantissima, dove gli utenti postano le foto dei loro piatti vegan e devo dire che mi spingono a continuare su questa strada, perchè credetemi, si può cucinare davvero di tutto. 
Si possono fare perfino i dolci senza uova, latte e burro. Io, per ora, tranne i famigerati pancakes non ho combinato molto, cucinare vegetariano e vegano, impiega sicuramente più tempo, anche per gli hamburger vegetali ho dovuto prima lessare e poi frullare le verdure, mentre con uno di carne sarebbe stato semplice avendo il macinato già pronto.


Hamburger vegetale con pomodori

Vi mostro tre sei secondi che ho preparato di questi giorni, niente di speciale, ma comunque ho fatto un’alimentazione variegata!Magari visivamente non saranno il massimo, ma posso assicurarvi che erano buonissimi. Il seitan un pò meno, era un prodotto confezionato e non avendolo mai assaggiato, ho seguito la ricetta sulla confezione, mai cosa più sbagliata! La prossima volta farò di testa mia e sicuramente andrà meglio!